AUTOCONSUMO INDIVIDUALE
Ciao a tutti!
L’autoconsumo individuale permette a un singolo cliente finale di produrre e consumare energia rinnovabile, anche a distanza, sfruttando la rete di distribuzione.
Questo tipo di configurazione offre opportunità di risparmio e contributi economici per chi desidera autoprodurre energia pulita.
Ecco come funziona e quali sono i principali requisiti.
Configurazione di Autoconsumatore individuale a distanza.
Questa configurazione consente a un singolo consumatore di gestire l’energia prodotta da uno o più impianti rinnovabili in aree sotto la propria gestione, anche se non nello stesso luogo di consumo.
La connessione prevede:
- Due punti di connessione: Uno per alimentare il consumo e uno per collegare l’impianto di produzione.
- Gestione della configurazione: può essere gestita dall’autonconsumatore stesso o affidarti a noi ed entrare in ATONCER.
Il perimetro della configurazione
Per garantire l’autoconsumo a distanza, i punti di prelievo e gli impianti di produzione devono essere collegati alla stessa cabina primaria.
Ciò consente di integrare anche impianti dotati di sistemi di accumulo e di estendere la configurazione con altri impianti in futuro. Gli impianti possono anche essere di proprietà o gestiti da terzi, purché rispettino le istruzioni dell’autoconsumatore.
Contributi economici
L’autoconsumatore a distanza può ottenere contributi economici richiedendo al GSE il servizio di autoconsumo diffuso, che prevede:
- Valorizzazione dell’energia autoncosumata: compensi per alcune componenti tariffarie.
- Premi su energia incentivabile: un premio per l’energia condivisa e incentivata.
I produttori possono vendere l’energia immessa in rete o richiedere il ritiro da parte del GSE
Autonconsumo nei piccoli comuni
Tuttavia, gli impianti nei comuni con meno di 5.000 abitanti non possono accedere ai contributi previsti dal PNRR per Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e gruppi di autoconsumatori.
Per maggior informazioni non esitate a contattarci!